Prosegue il grande successo delle conferenze organizzate dal team dell’X-Publishing. Un viaggio fantastico attraverso alcuni dei misteri umani più incredibili
di Andrea Somma
Era un evento atteso e, come era prevedibile, è stato un grandissimo successo. Lo scorso 24 gennaio si è svolta a Roma la conferenza “Ultraterrestre”, nuovo appuntamento degli incontri organizzati dalle redazioni delle riviste Fenix ed X-Times. La manifestazione è stato un modo per affrontare temi di natura archeologica e ufologica. Il ricchissimo programma prevedeva oltre a prestigiosi ospiti italiani, anche l’intervento di tre straordinari studiosi e ricercatori internazionali.
L’evento è stato aperto da Pino Morelli, direttore responsabile della rivista X-Times, che ha parlato in maniera molto puntuale su temi di carattere ufologico. In particolare si è concentrato sulle Abductions approfondendo la relazione tra le testimonianze reali di questo fenomeno e le rispettive trasposizioni cinematografiche. Il tema delle Abductions è tornato di grande attualità in questi giorni vista la recente uscita del film “Il quarto tipo” che, appunto, affronta il controverso ed irrisolto tema dei rapimenti da parte degli alieni. In chiusura Pino si è anche concentrato sull’analisi della varie profezie incentrate sull’ormai fatidica data del 2012.
La parola è quindi passata a Mike Plato, che ha dibattuto sulla relazione tra Gesù ed il popolo degli Esseni, passando attraverso l’analisi critica e la comprensione del Rotolo 11Q13, meglio noto come 11QMelch. Il Rotolo, rinvenuto nella Grotta 11 e composto da 13 frammenti, conterrebbe una precisa interpretazione di alcuni passi delle Sacre Scritture. Il manoscritto si concentra sulla figura di Melchidesec, presentato come vero e proprio Messia.
La mattinata è stata chiusa dall’intervento di Adriano Forgione, direttore della rivista Fenix, che ha parlato approfonditamente della stretta relazione tra l’origine giudea di Gesù ed il culto di Osiride, venerato dai sacerdoti egizi di Jahud o Jahude di Aton. L’esposizione di Adriano è stata accompagnata da una serie di immagini, che non solo hanno rafforzato la teoria esposta ma che hanno anche lasciato a bocca aperta tutti i partecipanti. Vi consiglio vivamente di non perdere il numero di febbraio di Fenix nel quale troverete un articolo interessantissimo proprio su questo argomento.
Dopo la pausa per il pranzo è stato il turno degli ospiti internazionali. I lavori della sessione pomeridiana sono stati aperti da Klaus Dona meglio noto come il “Cacciatore di Ooparts” (Oggetti fuori dal tempo). Il ricercatore austriaco, per la prima volta in Italia, ha idealmente attraversato tutti i continenti presentando, con l’ausilio di immagini proiettate sullo schermo, i più incredibili reperti ritrovati in oltre venti anni di ricerche. In particolare si è soffermato sul ritrovamento in Sudamerica di alcune ossa che hanno dato origine all’incredibile teoria dell’esistenza passata di una razza di Giganti. Nel corso degli anni infatti sono state trovate ossa ed impronte di piedi nella roccia, che apparterrebbero, facendo un calcolo sulle proporzioni, ad esseri umani di altezza compresa tra i 6 e gli 8 metri. Il momento più incredibile si è vissuto quando Dona ha mostrato al pubblico tre incredibili reperti che aveva portato con sé: un tallone, un osso del collo e, il più stupefacente, un molare di dimensioni gigantesche. Dona, per chiudere in bellezza, ha inoltre consentito a tutto il pubblico di avvicinarsi e fotografare gli incredibili reperti.
In videoconferenza dalla Spagna è quindi intervenuto Nacho Ares che si è invece soffermato sull’analisi di un altro fenomeno tanto misterioso quanto controverso: le apparizioni mariane. In particolare ha mostrato in esclusiva i video originali, realizzati lo scorso dicembre, che testimoniavano un’apparizione avvenuta al Cairo, le cosiddette “Colombe di Luce”, sopra la cupola della Chiesa di S. Maria e San Michele. Ha quindi mostrato immagini e video più vecchi e presentato testimonianze di guarigioni miracolose avvenute proprio durante queste apparizioni.
L’ultimo ospite internazionale è stato il notissimo scrittore e ricercatore inglese Andrew Collins che, in diretta da Londra, ha presentato in anteprima immagini esclusive per mostrare la sua più recente scoperta, descritta approfonditamente nel ultimo libro, di una serie di nuovi tunnel al di sotto della Piana di Giza, che potrebbero rappresentare la via di accesso alla mitica Sala degli Archivi di Atlantide.
Prima della conclusione sono infine intervenuti anche lo scrittore Biagio Russo, che ha presentato il suo libro “Schiavi degli Dei”, un saggio nel quale Russo affronta tutti i temi misteriosi che riguardano l’origine dell’uomo. Ma lo fa basandosi su testi originali, molto antichi, ed anche sulla scrittura cuneiforme sumera, rinvenuta sulle tavolette di argilla.
L’ultimo intervento è stato invece del regista italiano Varo Venturi che si sta apprestando a concludere il suo lungometraggio “6 giorni sulla Terra” nel quale, per la prima volta in un film italiano, verrà affrontato un argomento controverso come quello delle Abdctions. Nel film vengono infatti utilizzati anche immagini tratte da ipnosi regressive reali.
Anche Terra Incognita ha avuto il suo spazio. Alessandro infatti è intervenuto proprio in apertura di convegno per presentare, attraverso la proiezione di un filmato, l’esperienza di Terra Incognita tra progetti presenti, passati e futuri.
Al termine di una giornata così intensa sono molte le sensazioni che rimangono impresse nella mente. Ed è difficile provare anche solo a spiegarle. Quindi non rimane che mandare un sincero e profondo ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione di un evento così importante. Le redazioni di Fenix ed X-Times al completo, con i loro sforzi per intere settimane per permettere a molti appassionati di assistere a qualcosa di unico; di approfondire temi controversi attraverso le parole e gli interventi di esperti veri del settore.
La riuscita dell’evento è infatti stata sottolineata dalla massiccia partecipazione del pubblico che ha riempito la Sala Conferenze in ogni ordine di posto. Un pubblico che ha lasciato la sala con la consapevolezza di aver assistito a qualcosa di speciale, anzi di Ultraterrestre.