Recensioni – n.8

2235

Le recensioni di Terra Incognita, a cura della redazione

Volume 8

Andrew Collins
Sotto le piramidi
Acacia Edizioni, 244 pag.

Dopo averne parlato in videoconferenza a Roma nel 2010, Andrew Collins torna in Italia con la sua ultima fatica. Questo volume, che a dispetto degli annunci pubblicitari, non è stato affatto facile ottenere, illustra le scoperte effettuate dall’autore nell’area ove furono edificate le tre piramidi di Giza. Collins presume di aver rinvenuto i favolosi sotterranei di cui si favoleggia da secoli ma di cui non si ha notizia certa da almeno 2000 anni. Questo testo conferma l’ipotesi di Hawass e di altri egittologi secondo i quali l’intero complesso di Giza  fu concepito come tomba simbolica di Osiride, il Dio ucciso da Seth, smembrato e gettato in pezzi nel Nilo. Se così fosse, quali grandi scoperte archeologiche aspettano l’uomo del futuro nel luogo più misterioso della Terra? Se questi antichi sotterranei esistono e sono identificabili con le gallerie scoperte da Collins, quali conclusioni dovrà trarne l’archeologia moderna? Mentre attendiamo conferme in ambito accademico, vi consigliamo di leggere questo testo che, una volta tanto, porta anche qualche prova concreta.

Christopher Knight e Alan Butler
Civilization One
Arethusa, 272 pag.

Cosa lega i megaliti francesi e inglesi all’archeoastronomia ed alle antiche conoscenze matematiche di civiltà scomparse da millenni e di cui non sappiamo praticamente nulla? Lo spiegano Christopher Knight e Alan Butler in questo interessantissimo saggio. Seguito ideale di un’altra pietra miliare dell’archeologia eretica La Civiltà scomparsa di Uriel, prosegue un lavoro di decodifica dell’antica unità di misura preistorica detta “yard megalitica” che celerebbe innumerevoli conoscenze di carattere  astronomico. Se avete letto i volumi precedenti scritti con Robert Lomas, non potete non leggere anche questo, resterete favorevolmente colpiti dalla mole di considerazioni riportate a sostegno della tesi che dietro l’inspiegabile edificazione dei monumenti megalitici si nasconda una sfuggente civiltà avanzata capace di imprese ancora oggi ineguagliate. Un ottimo testo assolutamente consigliato agli amanti del mistero archeologico e delle antiche civiltà preistoriche.

Mario Balocco
La porta del tempo
Arethusa, 192 pag.

Dopo aver recensito il volume di Mario Balocco La Magia nei Monasteri, non potevamo esimerci dal parlarvi del suo nuovo lavoro. Balocco percorre ancora una volta il sentiero dell’iniziato spiegando, in modo semplice e conciso, in cosa consiste il pensiero ermetico e filosofico senza  bisogno di ricorrere ad astruse simbologie. Le conoscenze che proverrebbero da Atlantide e che sarebbero confluite in Egitto per approdare poi ad una grandiosa rinascita nel 1500, sono facilmente fruibili anche da coloro che si trovano decisamente a digiuno su questo argomento. La porta del tempo non richiede particolari titoli per essere varcata, ma piuttosto un minimo di apertura mentale e predisposizione ad una concezione alternativa della realtà, ben diversa da quella materiale che percepiamo nel corso della vita di ogni giorno. Su una cosa intendiamo tuttavia essere chiari; non si tratta di un saggio di tipo new age ma della lucida visione di un’eredità che fantastica o meno fa decisamente parte della nostra civiltà occidentale.

Roberto La Paglia
Il grande libro dei misteri
Xenia, 316 pag.

Generalmente non amiamo recensire libri che trattino del mistero in modo generico, poiché siamo dell’idea che non portino nessuna nuova idea in un campo già saturo di superficialità. Tuttavia merita una menzione speciale questo bel volume di Roberto La Paglia. L’autore, infatti, non si limita ad elencare stranoti e presunti misteri, ma presenta con coraggio molti eventi misconosciuti occupandosi anche degli aspetti più interessanti ma meno chiacchierati delle vicende più conosciute. Assolutamente consigliato a chi vuole un’infarinatura generale, ma valida, del mondo dell’ignoto, ma anche a chi è già esperto e che vi troverà  certamente notizie e spunti stimolanti. Un testo semplice da leggere ma per niente banale che non tarderà a divenire un classico della divulgazione misterica e che con il suo comodo formato tascabile è già un’irrinunciabile guida ai luoghi ed agli eventi che sfuggono alla normale comprensione dell’uomo.

Alberto Angela
Impero
Mondadori e Rai Eri, 512 pag.

Riprende il viaggio nell’antichità iniziato con Una giornata nell’Antica Roma, ma questa volta con un più ampio raggio d’azione. Usciamo dalla Città Eterna per percorrere le strade dell’Impero Romano sino ad imbarcarci per le coste dell’Egitto. Tutto questo per seguire una moneta, appena coniata, che, passando di mano in mano, fa il giro del mondo allora conosciuto o, perlomeno, civilizzato. Opere straordinarie, grandi battaglie e costumi estremamente simili ai nostri, fanno da sfondo a questo viaggio eccezionale ed indimenticabile. La rivoluzione della divulgazione archeologica iniziata con l’esposizione di Palazzo Valentini a Roma, prosegue anche in letteratura ove un nuovo modo di narrare la storia sta assicurando finalmente un futuro ad un passato sempre più offeso dall’incuria delle istituzioni politiche.

Gigi Di Fiore
Controstoria dell’Unità d’Italia
BUR, 464 pag.

Come fu possibile per Garibaldi sconfiggere l’esercito borbonico con solo un migliaio di uomini per giunta male armati? Chi favorì sul campo le sgangherate armate di Cavour? Cosa c’entrano le mafie locali o la massoneria con l’unità d’Italia? Quanto non sappiamo degli eventi che condussero alla presa di Roma con la breccia di Porta Pia? E’ vero che fu tutta una campagna di conquista, una guerra dichiarata dal Piemonte ad altri stati sovrani situati al Centro e al Sud della penisola italiana? Gigi Di Fiore ci guida attraverso le intricate vicende che condussero all’unificazione indossando i panni degli sconfitti attraverso l’ausilio di documenti e testimonianze. Finalmente un testo che offre una rilettura imparziale del Risorgimento Italiano e che sgombra il campo dalle tante bugie narrate ancora oggi nei libri di scuola.