Le recensioni di Terra Incognita, a cura della redazione
Volume 5
Sabina Marineo
L’Eresia Templare
Edizioni Venexia, 192 pag.
Partiamo da alcune domande fondamentali che nessuno si pone mai: Gesù Cristo è veramente esistito o si tratta di un mito? Quali sono le prove storiche che ne attestano la presenza nel panorama israelitico durante la dominazione romana? Era veramente il figlio di Dio venuto per salvarci o si trattava di un semplice uomo? E’ partendo da questi semplici dilemmi che Sabina Marineo, brillante ricercatrice italiana, inizia la sua indagine alla scoperta dell’eresia templare che sarebbe stata causa dell’ascesa e del declino della Militia Christi meglio conosciuto come Ordine dei Templari. Un libro da accostare alla lettura di “Gesù L’Uomo” dell’australiana Barbara Thiering, perché tratteggia tesi shoccanti partendo proprio dalla visione del Gesù umano e della setta alla quale apparteneva. Analisi irrinunciabile anche nel bel volume della Marineo. Assolutamente da non perdere.
Roberto Volterri
Gli Stregoni della Scienza
Edizioni Eremon, 240 pag.
L’archeologo Roberto Volterri non è nuovo alla pubblicazioni di vere e proprie lezioni scientifiche. Col suo nuovo volume “Gli Stregono della Scienza” infatti, intende omaggiare tutti quei rivoluzionari ricercatori che per invidia o per stoltezza accademica sono oggi solo un lontano ricordo, nel migliore dei casi appena accennato nei testi scientifici. Eppure, come nel caso di Tesla, molto della nostra attuale tecnologia non esisterebbe senza di loro, senza la loro geniale voce fuori dal coro dell’estabilishment. Oggi grazie al dottor Volterri potranno trovare il posto che meritano nella storia tutti quanti sono stati defraudati del proprio valore di scienziati o di precursori della nostra epoca. Un volume che non può mancare a chi ama la realtà storica.
Mario Moiraghi
L’Enigma di San Galgano
Ancora Editore, 236 pag.
Dall’autore de “L’Italiano che fondò i Templari”, un nuovo libro che non leggere sarebbe un vero peccato. Cosa sappiamo della leggendaria (ma reale) figura del cavaliere San Galgano che un giorno decise di trasformarsi in eremita piantando la sua spada nella roccia a mò di croce? E cosa sappiamo dell’origine della Materia di Bretagna, ovvero il ciclo arturiano ove il re diviene tale dopo aver estratto una lama dal terreno roccioso che nessun altro può maneggiare? Siamo certi che si tratti di un mito di origine celtica come i ricercatori si ostinano a ritenere o possiamo ascriverlo ad una tradizione ben reale come quella toscana? La lama di Galgano è ancora oggi custodita tra le valli senesi ma credo proprio che questa volta sia stata idealmente estratta da Moiraghi che ci racconta una verità convincente con dati alla mano su come è nata e come si è sviluppata la saga arturiana dei Cavalieri della Tavola Rotonda da Parsival a Galvano passando naturalmente anche per Artù.
Franco Cardini
San Galgano e la Spada nella Roccia
Edizioni Cantagalli, 151 pag.
Questo invece è un libro da leggere insieme al precedente. Non tanto perché affronta lo stesso argomento, ma perché lo affronta da un punto di vista diverso ma non opposto. Cardini, storico medievale, delinea la figura del santo Galgano soffermandosi soprattutto sul suo aspetto più interessante: il sogno iniziatico ispirato dall’Arcangelo Michele. La spiegazione filologica che ne dà Cardini è senza dubbio illuminante e svela insospettate connessioni col mondo orientale, soprattutto persiano. Gli elementi analizzati dall’autore di questo micro saggio sembrano fornire un contesto incontrovertibile di matrice non europea che andrà poi a rifornire le vicende dell’eroe Artù e della sua romantica cerca del graal. La lettura è spedita e gradevole, non potete leggere Moiraghi ed ignorare Cardini.
A cura di Marina Caffiero
Rubare le Anime
Edizioni Viella, 192 pag.
Presentato nella splendida cornice del Museo Ebraico, proprio sotto la Sinagoga di Roma, alla presenza tra gli altri del noto giornalista e scrittore Corrado Augias, questo testo riproduce il diario di Anna Del Monte, giovane ebrea romana di ricca famiglia. Certamente drammatico è il racconto che questo testo ci restituisce focalizzando l’attenzione del lettore non soltanto sulla condizione della donna nel 1700 a Roma, ma anche e soprattutto sull’ignobile pratica delle conversioni forzate; come quella tentata nei confronti della giovane Anna nel 1749 e narrata con parole struggenti. Rinchiusa nella Casa dei catecumeni, dopo essere stata letteralmente strappata alla famiglia, ella tenta di resistere con tutte le sue forze all’imposizione del battesimo senza rinunciare, nonostante le minacce, al proprio credo. Una fede che le permise di non cedere la sua anima a coloro che avrebbero voluto “rubarla” con l’unzione cristiana. Un raro pezzo di storia tratto sapientemente dai cassetti del Ghetto di Roma da Marina Caffiero, professoressa di Storia Moderna dell’Università La Sapienza di Roma.
Giorgio Baietti
Il Cristo delle Dolci Colline
Verdechiaro Edizioni, 184 pag.
Chi furono David Lazzaretti e Francesco Grignaschi? Perché il loro particolare zelo religioso dava fastidio nell’Italia del 1842? L’amico Giorgio Baietti snocciola la vita di questi due singolari religiosi che con il loro particolare carisma avrebbero, secondo la chiesa, irretito la povera gente inducendola ad abbandonare la retta via della dottrina ufficiale. Ma spuntano troppo spesso personaggi colti e famosi pronti a tutto per difendere e perpetrare la nuova fede, tutto all’ombra del mistero francese di Rennes-le-Chateau. Se pensate di leggere un libro sulla bizzarria di piccoli paesi mai sentiti nominare, vi sbagliate. E l’ombra della Massoneria ricopre ancora una volta le vicende senza fine restituite da Baietti alla storia contemporanea. La storia dei Magnetici completa quella di Bertolotti ad Altare e di François-Bérenger Saunière a Rennes-le-Chateau?