La Città perduta d’Egitto

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L’antica città egiziana di Heracleion una volta era una leggenda, qualcosa di conosciuto dall’uomo moderno solo attraverso il mito e gli storici antichi.

Di Redazione Blue Planet Heart

imagesCosì, quando i suoi resti sono stati scoperti dall’archeologo subacqueo francese Franck Goddio nel 2000, nessuno si sarebbe aspettato di trovarla. Tuttavia, nonostante tutte le avversità, sono incappati in una città sottomarina, decrepita ma magnifica e, pian piano, hanno deciso di dare una sbirciatina nel suo passato glorioso. Una città perduta tra leggenda e realtà, Heracleion, era nota anche come Thonis, che una volta si credeva fosse soltanto un mito. Aveva origini leggendarie, si narra infatti che, Elena e Paride di Troia, si siano arenati lì prima che iniziasse la guerra di Troia. Si racconta anche che Ercole stesso avesse visitato la città, dandole d’istinto il suo nome. Anche gli antichi storici Erodoto, Diodoro e Strabone avevano menzionato la leggendaria città. Eppure, nonostante la sua presenza significativa nella storia greca, prima della sua scoperta, nel 2000, non era stata trovata alcuna traccia della città. Fino ad allora, gli studiosi non erano nemmeno sicuri che Heracleion e Thonis fossero la stessa città. Tuttavia, con le scoperte relativamente recenti, gli studiosi hanno comprenso l’immenza grandezza di Heracleion. Con origini che risalgono al 12° secolo A.C., la città già fiorente conobbe un periodo di straordinaria ricchezza. Era una tappa obbligatoria per chiunque volesse entrare in Egitto, quindi anche per tutte le navi provenienti dal mondo greco. Ha avuto anche grande importanza religiosa, probabilmente a causa del suo tempio dedicato ad Amon. La città è scomparsa più di 1.200 anni fa, presumibilmente a causa di terremoti e inondazioni, restanto sepolta sotto la sabbia e il fango per oltre un millennio. Heracleion ha una superficie complessiva di ricerca di circa 11 per 15 chilometri e si trova vicino ad Alessandria, in Egitto nella Abu Qir Bay. Lo scavo, in 13 anni, ha portato alla luce una quanitità incredibile di reperti  tra cui:

  • Oltre 60 navi che sono state sepolte nella sabbia da uno spesso strato di argilla sul fondo del mare
  • Monete d’oro e pesi realizzati in bronzo e pietra
  • Grandi statue di 16 metri e centinaia di piccole statue di divinità minori
  • Lastre di pietra con incisioni in greco e egiziano antico
  • Diversi piccoli sarcofagi di calcare che si crede potessero contenere animali mummificati
  • Ancore per oltre 700 navi