Un breve viaggio in Libano alla scoperta dell’ennesimo sito ricco di pietre megalitiche
di Debora Avola (Supernova 82)
Gli straordinari megaliti di Baalbek sono stati ricavati scavandoli da una roccia “vivente” in una cava libanese; vale a dire, presi direttamente dalla roccia con questa forma, e non scolpiti in un momento successivo. Hanno una mole ciclopica e ve ne sono di differenti misure, ma la più grossa ha una stima di 1.300 tonnellate, ed è quella che ho postato qui sopra e nota come Pietra delle donne incinte.
Come siano finiti qui, nel tempio di Baal a Palmira migliaia di anni fa questi megaliti, non si riesce a comprendere, come siano stati lavorati, nemmeno.
Vari esperimenti nella nostra epoca hanno dimostrato che con la tecnologia attuale, leve e rulli, è possibile spostare dei pesi fino a 300 tonnellate, ma nel caso dei megaliti siamo in media al doppio del peso; questo dimostra ancora una volta che civiltà precedenti alla nostra avevano tecnologie o sistemi più avanzati, persino dei nostri al giorno d’oggi.