Le due città di Priamo. Omero nel Baltico, le rovine di Schliemann e la...
Uno dei più antichi ed importanti dibattiti della cultura occidentale, la questione omerica, si è ulteriormente riacceso in questi ultimi tempi in seguito sia alle nuove indagini archeologiche di alcuni ricercatori tedeschi sul sito delle rovine scavate da Schliemann in Turchia, sia in seguito alle rivoluzionarie conclusioni raggiunte da Felice Vinci che sposta geograficamente e cronologicamente l'ambientazione dei poemi omerici, non più nel Mediterraneo del 1200 a. C. ma nella Scandinavia del 2000 a. C. Se fra gli stessi archeologi più tradizionalisti c'è ancora chi dubita che le rovine di Hissarlik possano appartenere alla Troia dell'età ellenistico-romana (e men che meno alla Ilio omerica), dall'altro versante le ricostruzioni di Vinci hanno destato sia apprezzamento e interesse ma anche critiche e contrarietà. In questo articolo si propone una terza via, non certo come comodo compromesso per accontentare tutti, ma come seria analisi sulla travagliata composizione dell'Iliade e dell'Odissea nel corso di almeno un millennnio.
di Ignazio Burgio
Le pietre dei giganti: gli orientamenti astronomici dei megaliti di Montalbano Elicona (ME)
Le misteriose formazioni rocciose che si presentano in tutta la loro imponenza nei pressi del paese di Montalbano Elicona, in provincia di Messina, sono state interpretate da alcuni come semplice opera della natura, da altri come opera degli uomini neolitici di Sicilia in tempi molto antichi. Così le suggestive sagome della Vergine in preghiera, del volto maschile e dell'Aquila vengono considerate ora come bizzarri scherzi della natura, ora come l'opera di una misteriosa civiltà che lasciò altri esempi simili non solo in Italia ma in tutto il mondo. Curiosamente però i megaliti più notevoli di questa "Stonehenge italiana", come definita da qualcuno, presentano precisi orientamenti agli equinozi ed ai solstizi...
di Ignazio Burgio
La piramide di Cheope e l’antico progetto planetario
Svelato il mistero del mancato incoronamento della piramide di Cheope nella notte del 31 dicembre 1999. Un ricercatore di Roma ferma l'operazione scongiurando squilibri planetari.
di Vasile Droj
Piramidi in Sicilia
In Sicilia, che è la maggiore isola del Mediterraneo (26000 km2), la presenza umana è molto antica e risale alla fine del Pleistocene. Nelle grotte dell’isola, nelle caverne dell’Addaura, dalle parti di Palermo, e nelle isole Egadi, si trovano disegni risalenti al 6000/8000 a.C. Vi sono anche molte tracce risalenti al Paleolitico superiore.
di Antoine Gigal
(Per gentile concessione)
Radice monosillabica – Disco di Festo
di Angelo di Mario
Gli Egizi in America? Lo provano ananas e mais
Durante il mio ultimo viaggio in Egitto ho scoperto alcuni particolari sfuggiti ai miei colleghi italiani e stranieri in grado di sovvertire la storia della navigazione.
di Adriano Forgione
L’arte di costruire piramidi. Ridiamo agli antichi Egizi ciò che gli spetta
Da anni oramai assistiamo alla formulazione, da parte di semplici appassionati Egittofili, delle più disparate tesi volte, secondo questi, a spiegare come possano essere state edificate le Piramidi Egizie.
di Andrea Angelucci
La scoperta del topogramma segreto della porta di Cheope
Dopo 150 anni dalle ultime importanti scoperte fatte all’interno della Piramide di Cheope, finalmente nel 1993 Rudolf Gantenbrink fece la prima crepa nell'edificio scoprendo alla fine del condotto che parte dalla camera della Regina una porta.
di Vasile Droj