Gli archeologi dell’Università di Gerusalemme hanno rinvenuto, ad ovest di Qumaran, nuove prove dell’esistenza dei celebri Rotoli del Mar Morto. In una grotta sono infatti stati rinvenuti i resti delle giare che contenevano i manoscritti ed anche i lacci di cuoio che li contenevano. I rotoli del Mar Morto rappresentano la testimonianza più antica della Bibbia ebraica e risalgono ad un periodo compreso tra il II secolo a.C. ed i I d.C. Le pergamene di Qumran sono state rinvenute attorno alla metà del ‘900 all’interno di undici grotte, ma ora che le grotte sono diventate dodici, “anche le nostre informazioni potrebbero subire una rivoluzione”, ha affermato l’archeologo Oren Gutfeld.
Trovata una nuova grotta contenente i rotoli del Mar Morto
Gli archeologi dell'Università di Gerusalemme hanno rinvenuto i resti dei celebri rotoli all'interno di una nuova grotta