I cavalieri del Valcento a Fiuggi

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Grande successo di pubblico per la presentazione del libro di Giancarlo Pavat “Nel segno di Valcento”, sulla presenza templare nel Lazio meridionale.

di Redazione

Un sabato pomeriggio tra Templari, dame medievali e misteri del territorio grazie al libro “Nel segno di Valcento” di Giancarlo Pavat, presentato in una gremita sala consiliare del Comune fiuggino. Un grande evento culturale organizzato dalla Promedia e da Fiuggiwebtv, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Fiuggi, presentato dalla bravissima Serena Pallone, giornalista di Fiuggiwebtv e presidente della Promedia. In collaborazione con i “Cavalieri Templari di San Paterniano” di Ceprano e l’associazione culturale fiuggina “Art and Passion”, che hanno curato un piccola rievocazione storica svoltasi prima dell’inizio del convegno, nella piazza antistante ed all’interno del Palazzo Comunale, che pur costruito nel XX secolo presenta forme ed architetture medievali. I Templari, guidati dal loro Gran Maestro Fausto Puddu, hanno attraversato la piazza Trento e Trieste in armi, con la musica di “O Fortuna” dei “Carmina Burana” di sottofondo, e con in testa il loro vessillo, il “Valcento”, che dà il titolo al libro di Pavat. Poi hanno dato vita a combattimenti simulati mostrando una notevole abilità di scherma. Sotto gli occhi del numeroso pubblico e delle gentili Dame di “Art and passion” con splendidi costumi medievali. Poi, hanno fatto ingresso nel Comune, schierandosi sullo scalone monumentale e dopo che i presenti hanno preso posto nella sala consiliare, sono entrati a loro volta, sulle note di “Non nobis domine” ed hanno reso omaggio al sindaco ed ai relatori, sedendosi poi al loro fianco.

Giancarlo Pavat

Tra relatori, oltre all’autore del volume che sta avendo un grande successo di pubblico e di critica anche fuori dai confini ciociari, il professor Stelio Venceslai, storico e Gran Priore dell’O.M.S.T.H. ed il prof. Giorgio Koch, docente universitario e proprietario della tenuta S. Lorenzo di Fiuggi costruita sopra un monastero templare a sua volta eretto sui resti di una villa romana. Presenti numerosi assessori e consiliari comunali ed il sindaco Fabrizio Martini che ha aperto i lavori, salutando pubblico e relatori e sottolineando come il convegno “odierno vuole essere il primo di una lunga serie, anche perché il rilancio della città termale può avvenire anche incentivando un tipo diverso di turismo legato alla culturale, all’archeologia ed ai misteri. Ringrazio per questo Fiuggiwebtv per il lavoro che sta facendo per il territorio e Giancarlo Pavat, con cui ormai è nata una interessante collaborazione che credo darà molti frutti a Fiuggi”. La dottoressa pallone ha poi dato la parola al professor Stelio Venceslai, storico di fama internazionale e Gran Priore dell’O.M.S.T.H., che ha catalizzato l’interesse degli astanti parlando per circa tre quarti d’ora della storia dei Templari ma attualizzandola ed invitando a voler riscoprire i valori e gli ideali di quell’antico Ordine. Poi è toccato al prof. Giorgio Koch, proprietario della tenuta S. Lorenzo di Fiuggi, costruita sopra un monastero templare a sua volta eretto sui resti di una villa romana. Il docente universitario, con l’ausilio di fotografie ha fatto il punto sulle ricerche e scavi archeologici relativi alla sua proprietà, ha spiegato come la presenza templare non solo sia attestata dalla tradizione locale ma pure da quella della sua famiglia, oltre che da indizi presenti nelle cisterne romane, come un piccola croce rossa affrescata. Infine ha deliziato la platea narrando alcune storie di fantasmi ed apparizioni in qualche modo legate al passato medievale di Fiuggi.

La copertina del libro

La moderatrice ha presentato, infine, Giancarlo Pavat, ricordando l’importanza delle sue decennali ricerche, per una migliore conoscenza del territorio della Ciociaria e di tutto il Basso Lazio, che hanno portato a straordinarie scoperte, che gli sono valse il plauso del mondo della cultura e la partecipazione ad importanti programmi televisivi. Pavat ha illustrato, mediante immagini anche inedite, le tematiche salienti del suo volume, il cui scopo principale, è quello, appunto. di far conoscere e riscoprire il territorio che ci circonda osservandolo attraverso delle simbologie utilizzate dai Templari. L’autore ha mostrato incisioni e bassorilievi con “croci patenti”, “fiori della vita, “nodi di Salomone”, “triplici cinte”, tutti simboli rintracciati soprattutto a Fiuggi nei comuni vicini, come Trevi del Lazio, Torre Caietani, Arcinazzo, Anagni, Alatri. Tutti studi e scoperte poi confluite “Nel segno di Valcento”, che ha dimostrato senza ombra di dubbio una presenza del celebre ordine dei Templari in Ciociaria e disegnando in tal modo una vera e propria geografia del mistero e dell’insolito, che sta affascinando non solo gli appassionati della storia dei cavalieri. Al termine del convegno, i presenti hanno gustato il rinfresco offerto dal Comune di Fiuggi.