Scienza e Kabbalah, un incontro possibile?

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Fa ciò che vuoi sarà tutta la Legge 

“Noi non riponiamo nessuna fiducia nella Vergine o nella Colomba. Il Nostro metodo è la Scienza, lo scopo la Religione” 

di Flavio Garzia


Introduzione

“Non c’è crescita con la sola Conoscenza senza assimilazione nella Comprensione.
Comunque approfondisci sempre sia l’aspetto pratico che l’aspetto etico della vicenda; così se speculi sulle stelle, studia seriamente l’astronomia…
Inoltre studia la Matematica, anche applicandola alla Kabbalah, così comprenderai che l’Essenza delle relazioni fra tutte le cose e la Natura della necessità, e poi verrai a conoscenza della Forma.
…Questa casualità ti istruirà nella Conoscenza che è l’Osservazione del simile e del Dissimile.”
“Con coraggio, conquistando la paura, io mi avvicinerò a tè”
(Dal Liber Aleph

Il presunto contrasto tra discipline scientifiche è semplicemente un falso problema derivante dalla non conoscenza dei due diversi approcci. La Tradizione è una disciplina esoterica, antichissima e profonda: essa in ultima analisi studia i principi primi o archetipi, e come essi si manifestano nella realtà tutta. È una disciplina che ha una serie di simbologie o tastiere simboliche che prendono le mosse dalle “corrispondenze” e che una volta comprese permettono un approccio alla realtà in tutte le sue sfaccettature, questa è la Kabbalah. 

“Il metodo scientifico invece è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile; Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l’osservazione e l’esperimento; dall’altra, nella formulazione d’ ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio” dell’esperimento; (dizionario) 

La Dimostrazione è un argomento ineccepibile che, impiegando soltanto i metodi del puro ragionamento logico, permette di dedurre la validità di una data asserzione, già stabilita, di altre asserzioni chiamate assiomi la cui validità è ritenuta evidente; Solo dopo che una dimostrazione si è giudicata con gli Assiomi diviene Teorema. 

“Va detto che il progresso della scienza secolare negli ultimi trenta anni l’ha avvicinata alla concezione cabalistica delle cose: le vecchie sanzioni del superato meccanicismo scientifico sono pressoché scomparse e i termini che erano apparsi tanto semplici, oggettivi e intelligibili come la materia, l’energia, lo spazio, il tempo… – non hanno resistito all’analisi”. Ci dice Israel Regardie dal”Giardino dei melograni”. 

Dove si incontrano le due correnti di pensiero? Proprio nella ricerca della Verità che parte dall’ infinito… che vedremo in questa tesi. Dal punto di vista scientifico abbiamo ormai numerosi esponenti del mondo accademico che cominciano a capire le realtà fondamentali della Tradizione, come il prof. Stuart Hamenof

Pitagora

“Da 100 anni si sa che esistono 2 mondi, quello classico e quello dei Quanti; Noi ancora viviamo nel mondo classico in cui ogni cosa sembra normale, spiegata, tutto è calcolato (per quanto inappagante) mentre nel mondo infinitamente piccolo regna il mondo dei Quanti e lì ogni cosa sfida il senso comune. La scienza ne sa ancora molto poco sul mondo quantistico ma ora s`incomincia a capire che esso è un grande magazzino d’informazioni che includono valori mistici, platonici, idee come bene e male, verità e saggezza.
Secondo me ciò indica che il mondo quantistico può essere definito come il 99% della realtà e che i due mondi siano separati da un Velo” “Accadde che Amphos venne a sapere di un altro saggio che viveva in un altra parte del paese, le cui convinzioni sembravano essere d`accordo con le proprie, secondo questo non si poteva far riferimento alla fede per le proprie convinzioni, ma era necessario ricavare conclusioni precise con l’impiego di ragionamenti incontestabili, la natura di questa precisione doveva essere matematica sostanzialmente dipendente dalla nozione di numero e dalla sua applicazione alla geometria, non superstizione quindi.
Allora Amphos s`imbarcò e trovò la strada per Crotone dove una comunità di uomini e donne studiavano in cerca di verità, dopo qualche tempo egli fu accettato nella comunità e il suo nome iniziatico fu Pitagora“. 

I grandi filosofi greci come Talete di Mileto e Pitagora di Samo (600 a.C.) introdussero la nozione di dimostrazione matematica, così il Teorema di Pitagora ci mostra la chiara relazione tra l’aritmetica dei numeri e la geometria dello spazio fisico: 

“Il quadrato costruito sull’ ipotenusa di un triangolo rettangolo è uguale alla somma dei quadrati costruiti sugli altri due lati.” 

Dopo un secolo da Pitagora, Platone chiarì che per “vero” nelle asserzioni matematiche, ci si riferiva non ad oggetti del piano materiale ma ad un altro piano “astrale” dove le forme erano le forme matematico-platoniche che si esprimevano in quadrati, cerchi, linee o triangoli come entità a sé stanti.
Questo postulare che le strutture matematiche abbiano una propria realtà o si collochino su un altro piano ha fatto raggiungere notevoli risultati alla scienza.
Le forme matematiche del mondo platonico non hanno lo stesso tipo d’esistenza degli oggetti fisici, nè posizione spaziale e non esistono nel tempo, ma li si deve pensare come entità a-temporali al di là della manifestazione o della loro diretta percezione dai 5 sensi umani.
Quindi l’esistenza matematica è diversa dall’esistenza fisica come è diversa dalle nostre percezioni mentali, ma non separata: 

Mondo platonico (matematica) / Mondo Mentale (logica) / Mondo Fisico (percezioni) 

Kurt Godel, sostenitore della realtà degli enti matematici: «classi e concetti possono essere concepiti come oggetti reali, cioè le classi come ‘pluralità’ di cose, e i concetti come proprietà e relazioni tra esse, entrambi esistenti indipendentemente dalle nostre definizioni o costruzioni». Una teoria ardita questa del realismo della matematica dalla quale Godel però esclude che numeri e funzioni possano considerarsi delle realtà fisiche. 

Si tratta della stessa realtà ma su piani diversi.
(Tratto da Roger Penrose, matematico:Verso la realtà scientifica) 

Ma cominciamo con ordine… 

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