La civiltà del calendario

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di Alessandro Moriccioni e Andrea Somma

Il ciclico ripetersi degli eventi astronomici ha, da sempre, scandito il ritmo dell’esistenza umana. Già dal paleolitico l’uomo di Cro-Magnon aveva intuito che i cicli lunari si presentavano in modo ripetitivo e prevedibile.
Riferendosi all’osso d’aquila inciso oltre 13.000 anni fa e rinvenuto a Le Placard, che potrebbe rappresentare un primitivo calendario lunare, gli scettici insistono ad esprimersi in modo contraddittorio e parlano di segni casuali. Ma schemi simili sono stati scoperti su pietra sia in Africa che in Europa. Quanto ancora si continuerà a dibattere sulla storia umana, prima di comprendere che essa non è costituita di coincidenze?

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